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| IDG820900517 | |
| 82.09.00517 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Giunti Alessandra
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| Sulla natura giuridica dell' omicidio commesso con violazione delle
norme sulla circolazione stradale o per la prevenzione degli
infortuni sul lavoro
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| nota a Cass. sez. IV pen. 6 febbraio 1981
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| Giust. pen., an. 87 (1982), fasc. 4, pt. 2, pag. 195-200
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D5014; D50140; D51856; D50124; D5350; D541
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| L' A. e' d' accordo con la sentenza annotata nel ritenere che l'
omicidio colposo commesso con violazione di norme sulla circolazione
stradale o prevenzione di infortuni e' una forma aggravata di
omicidio e non gia' un caso di concorso formale di reati. Quindi
critica i principali argomenti in base ai quali potrebbe accettarsi
la ricostruzione di tale figura di omicidio come concorso formale di
reati e sostiene che la tesi del concorso formale appare errata
soprattutto perche' in tal caso il fatto contravvenzionale che da un
lato aggrava la pena del 589 c.p. e dall' altro viene applicato
autonomamente sarebbe, in buona sostanza, imputato due volte al
soggetto agente. L' A. precisa che dubbi sulla applicabilita' del
concorso formale agli omicidi colposi in questione sono venuti meno
con la l. 296/1966 che ha richiamato la figura del reato complesso
per l' illecito in parola, e conclude affermando che la violazione
delle norme sulla circolazione stradale o prevenzione infortuni
rivestono nell' ambito del reato complesso la figura di circostanza
aggravante e pertanto appaiono suscettibili di rientrare nel giudizio
di equivalenza o prevalenza fra circostanze ai sensi del 69 c.p..
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| art. 69 c.p.
art. 84 c.p.
art. 589 c.p.
l. 11 maggio 1966, n. 296
d.l. 11 aprile 1974, n. 99
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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