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14920
IDG791300617
79.13.00617 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
beria d' argentine a.
le denunce di sevizie all' esame della magistratura milanese. garantire il rispetto dell' interrogato ma anche della polizia
Corr. sera, an. 104 (1979), fasc. 55 (9 marzo), pag. 2
d613
l' a. rileva la scarsa eco avuta nella opinione pubblica dalla polemica suscitata dalle denunce sporte da "autonomi" dopo la scarcerazione per sevizie durante la detenzione. e' necessario, a giudizio dell' a., che anche davanti alla polizia l' imputato renda l' interrogatorio con l' intervento del difensore e possa astenersi dal rispondere. il progetto del nuovo codice di procedura penale esclude, agli artt. 62 e 373, l' interrogatorio da parte della polizia; la commissione consultiva interparlamentare ha ritenuto tuttavia essenziale la "previsione di una iniziativa diretta" della polizia. c' e', dunque, il rischio che l' interrogatorio venga almeno tollerato. l' a. ricorda la deliberazione della ventinovesima assemblea delle nazioni unite in materia di tortura, ripresa dal quarto congresso mondiale delle nazioni unite sulla prevenzione dei delitti. l' a. conclude osservando che, per un migliore successo della giustizia penale, occorre una organizzazione della polizia efficace, con un personale dotato di coscienza sociale, obiettivita', equilibrio.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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