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| IDG831200090 | |
| 83.12.00090 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Satta Filippo
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| Le opere pie tra la Corte Costituzionale e le leggi sulla finanza
locale
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| Foro amm., an. 58 (1982), fasc. 5, pt. 1, pag. 860-863
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18512; D94376; D1851
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| L' articolo contiene alcune annotazioni sui problemi sorti in seguito
alla dichiarazione d' incostituzionalita' dell' art. 25 del D.P.R. 24
luglio 1977 n. 616 relativamente al trasferimento delle IPAB ai
Comuni. Poiche' invece per quanto riguarda gli ECA alcune regioni
hanno gia' disciplinato il loro passaggio ai Comuni, si era creata
una delicata questione in merito alla eventuale possibilita' di
concentrazione di istituzioni di assistenza e beneficenza in capo al
Comune, in caso di impossibilita' di raggiungimento dei fini
previsti. L' A. ritiene che cio' sia possibile poiche' il legislatore
non ha soppresso, trasferendo gli ECA, le funzioni amministrative.
Inoltre per quanto concerne i problemi nascenti dall' aumento di
personale come tale in conflitto con i divieti posti dalla legge
sulla finanza locale, l' A. ritiene che pur essendo valide le
limitazioni vigenti, esse non si applicano nel caso di concentramento
e quindi di successione di rapporti attivi a passivi e non di nuove
assunzioni di personale.
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| art. 25 d.p.r. 24 luglio 1977, n. 416
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