| L' articolo completa l' indagine condotta dall' A. sulla natura dell'
ordinamento canonico. Respinta la inconsistente opposizione tra
costituzione carismatica e costituzione istituzionale della Chiesa,
nonche' quella tra Chiesa di diritto e Chiesa di carita', si affronta
il problema se la carita' possa essere comandata non solo da precetti
morali o religiosi, ma pure, in quanto istituzionalmente ordinata,
dal diritto positivo. La risposta affermativa, ricavata concretamente
dall' analisi delle "societa' d' amore", serve a illuminare la
rivoluzione operata da Cristo nell' idea stessa di "giustizia tra
uomini", identificandola sostanzialmente con la carita' universale.
Questa iustitia maior, in quanto istituzionalizzata in un'
organizzazione sociale, e' vero e proprio diritto positivo. Cio' e'
soprattutto vero per l' ordinamento canonico; il quale si specifica
per la "unicita'" del suo fine e per essere, benche' originario,
"inizio", "segno" e "strumento" del regno di Cristo.
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