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| IDG820700150 | |
| 82.07.00150 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Amoroso Gaetano
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| Contratti agrari e impresa familiare coltivatrice
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| art. 48 l. 3 maggio 1982, n. 203
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| Giur. agr. it., an. 29 (1982), fasc. 4-5, pt. 1, pag. 297-301
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D914; D91250
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| L' A. sottolinea la portata innovativa, rispetto all' art. 2141 c.c.,
dell' art. 48 della nuova legge sui patti agrari, il quale
chiaramente indica come controparte del concedente l' impresa
familiare coltivatrice, da intendersi con riferimento all' impresa
familiare di cui all' art. 230 bis c.c. ed alla nozione di
coltivatore diretto. Si sofferma sulle disposizioni in ordine alla
eventuale rappresentanza della famiglia coltivatrice, che a suo
avviso devono essere interpretate facendo ricorso alla normativa
societaria di diritto comune. Ritiene che anche le disposizioni in
tema di responsabilita' confermino che si tratta di esercizio
collettivo di un' attivita' imprenditoriale. Secondo l' A., poi,
quando venga meno l' impresa familiare per la riduzione del gruppo ad
un unico componente, questi deve possedere i requisiti per la
qualifica di coltivatore diretto agli effetti della continuazione del
rapporto. L' A. illustra infine il contenuto dell' ultimo comma della
norma in esame, sottolineando i limiti alla cedibilita' del contratto
a favore dei familiari del concessionario ed il favore verso un nuovo
concetto di professionalita' dell' imprenditore agricolo.
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| art. 48 l. 3 maggio 1982, n. 203
art. 2141 c.c.
art. 230 bis c.c.
art. 2267 c.c.
art. 12 l. 11 febbraio 1971, n. 11
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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