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150049
IDG820601823
82.06.01823 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Recchi Paolo
Le varie nozioni di coltivatore diretto nella normativa vigente
nota a App. Roma sez. agr. 26 marzo 1982 Trib. Viterbo sez. agr. 12 novembre 1981
Riv. giur. lav. prev. soc., an. 33 (1982), fasc. 1-2, pt. 2, pag. 211-214
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D9125
Le due sentenze annotate, osserva l' A., forniscono l' occasione per alcune osservazioni sulla nozione di coltivatore diretto. Dall' analisi della normativa vigente emerge una nozione che non e' affatto univoca e che solo per evitare di coniare volta per volta nuove denominazioni il legislatore usa con significati diversi. Basti considerare a tale proposito che in riferimento alla prelazione sono individuabili tre categorie di soggetti dediti all' agricoltura in modo autonomo: il conduttore non diretto coltivatore, il coltivatore diretto abituale, e chi coltiva direttamente un fondo in modo non abituale.
art. 17 l. 22 ottobre 1971, n. 865 art. 2 l. 10 maggio 1978, n. 176 l. 22 luglio 1966, n. 606 l. 26 maggio 1965, n. 590
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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