| Le Acli-Terra, si sostiene nel documento, propongono, unitamente alla
parificazione del trattamento previdenziale tra addetti all'
agricoltura e altri comparti produttivi, l' avvio di piu' incisive
politiche di sviluppo, in grado di far compiere all' agricoltura
italiana quel salto qualitativo necessario affinche' sia piu'
competitiva sul mercato internazionale e piu' adeguata alle proprie
esigenze interne. E' necessario, in primo luogo, avviare la riforma
del collocamento sulla scia di quanto e' gia' stato fatto, anche se
discutibilmente, in Basilicata e Campania con la l. 16/4/81, n. 140,
al fine di rendere le agenzie del lavoro, previste dalla legge, un
valido strumento di analisi del mercato e di censimento di nuove
occasioni di lavoro. Infine, il documento articola una serie di
proposte volte a sgravare l' INPS da prestazioni divenute
insopportabili e ad assicurare ai lavoratori agricoli una copertura
assicurativa di tutto rispetto.
| |