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| IDG820700125 | |
| 82.07.00125 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Palmieri Aniello
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| Attivita' agricola e itticoltura
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| nota a Cass. sez. lav. 24 marzo 1980, n. 1975
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| Giur. agr. it., an. 29 (1982), fasc. 2, pt. 2, pag. 100-101
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D91201; D91211; D8710
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| L' A. puntualizza i principi che si possono ricavare dalla sentenza
in esame, con riferimento alla piu' significativa giurisprudenza in
materia. Ritiene che ne risulti ben definito il diverso ambito di
applicazione della norma generale di cui all' art. 2135 c.c. e delle
norme particolari di cui agli artt. 206 e 207 t.u. n. 1124 del 1965,
dettate ai soli fini assicurativi e previdenziali, mentre ancora
diversa e' la portata dell' art. 38 Tr. CEE che delimita l' ambito
del mercato agricolo comune. Richiama poi la giurisprudenza della
Cassazione che ha manifestato una qualche apertura verso la nozione
di allevamento di bestiame come attivita' agricola ex se,
indipendentemente dalla connessione con la coltivazione del fondo, ed
il successivo orientamento restrittivo. Illustra infine brevemente le
argomentazioni della sentenza annotata nel senso dell' esclusione
della piscicoltura come attivita' agricola.
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| art. 206 d.p.r. 30 giugno 1965, n. 1124
art. 2135 c.c.
art. 207 d.p.r. 30 giugno 1965, n. 1124
art. 38 Tr. CEE
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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