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150556
IDG830200124
83.02.00124 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Conti Pier Maria
"Exceptores" e "Cives". Consuetudine e diritto nelle citta' dell' Italia Longobarda
Studi mediev., s. 3, an. 23 (1982), fasc. 1, pag. 101-150
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
S7322
Il saggio esamina posizione e funzioni degli "exceptores" nelle citta' dell' Italia longobarda. La denominazione di "exceptor" e' in alcune carte del sec. VIII. Nomi e rituali espressi nelle carte rivelano una commistione di influenze e tradizioni romane accanto a consuetudini longobarde. A questi "exceptores" di romano non e' rimasto altro che il nome, sulla base della tradizione; per il resto debbono essere considerati scrittori privati, cosi' come lo sono anche i "notarii civitatis": gli uni e gli altri non hanno ne' una prerogativa istituzionale ne' una propria competenza territoriale. Analoghe considerazioni si possono fare riguardo alla "civitas" e ai "cives". Le carte testimoniano la permanenza della "civitas" e dei "cives"; ma se da un lato cio' e' segno che continua la tradizione, dall' altro risulta che poco deriva dal passato, al di fuori della continuita' dei nomi e dei luoghi, nuove forme di ordinamento cittadino essendo sorte dal diritto consuetudinario e volgare.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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