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Documento


150733
IDG820900375
82.09.00375 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Padovani Tullio
Bene giuridico e delitti politici. Contributo alla critica ed alla riforma del titolo I, libro II c.p.
relazione al seminario su "Bene giuridico e riforma della parte speciale" organizzato dall' Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali, Siracusa, 15-18 ottobre 1981
Riv. it. dir. proc. pen., an. 25 (1982), fasc. 1, pag. 3-41
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D510; D50; S7761
Dopo una premessa storica circa i nessi di derivazione dei delitti politici dal crimen laesae majestatis, si rileva come le fattispecie del tit. I del libro II del codice penale siano svincolate dal principio di offensivita', sia rispetto alla funzione sistematica del bene giuridico, sia rispetto alla sua funzione dogmatica. Per il primo punto, si osserva infatti come la "personalita' dello Stato" (momento di raccordo del titolo) non costituisca soltanto un modo di organizzare la tutela incompatibile con la Costituzione, ma non possa nemmeno considerarsi un bene giuridico in senso reale, offendibile dai vari comportamenti incriminati. Quanto al secondo punto, si nota come le piu' significative ipotesi criminose del titolo risultino incentrate su eventi-scopo i quali, o non assumono carattere intrinsecamente e necessariamente lesivo, o dipendono da valutazioni politiche di atteggiamenti interiori. L' esame dell' evoluzione normativa piu' recente conferma tale processo di subbiettivazione. Prospettando quindi le linee di una indilazionabile riforma del titolo, si richiama la necessita' di un pregnante raccordo ai valori costituzionali, e si propone un'articolazione della tutela rispetto ai profili istituzionali (interni ed internazionali), ed a quelli funzionali, dell' ordinamento repubblicano. Circa i profili istituzionali interni, si mette in risalto come la Costituzione non vincoli i fini politici, bensi' i mezzi necessari per raggiungerli. Le fattispecie incriminatrici debbono pertanto ruotare essenzialmente sul disvalore della condotta. Quanto ai profili internazionali, dopo un esame critico della collocazione dei c.d. reati bellici, se ne prospetta l' adeguamento agli artt. 11 e 78 Cost.. La tutela dei profili funzionali viene strutturata in tre settori (regolare funzionamento di organi costituzionali; segreto di Stato; diritti politici), mentre in sede conclusiva, si esaminano brevemente i problemi degli attentati e dei reati di opinione.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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