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150853
IDG830200052
83.02.00052 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cammarosano Paolo
Strutture feudali nell' evoluzione dell' Occidente
Studi mediev., s. 3, an. 22 (1981), fasc. 2, pag. 836-870
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
S7325
L' A. indugia sulle relazioni presentate al Colloquio internazionale sulle strutture feudali dell' Occidente mediterraneo tenuto a Roma nel 1978 e si richiama ai numerosi recenti studi storiografici, in particolare francesi, sull' argomento, rilevandone le interpretazioni che, anche se non in modo univoco, cercano di dimostrare che: l' estensione della "feudalita'" include anche l' area mediterranea gia' prima del secolo XII e non solo l' Europa tra Loira e Reno, come tradizionalmente era inteso; nell' ambito di tutta quella lunga era storica denominata feudalesimo si distingue una prima "eta' feudale", tra X e XI secolo, definita da un complesso di rapporti sociali derivanti dalla dissoluzione dei poteri pubblici, con la diffusione delle libere castellanie piu' che delle istituzioni feudo-vassallatiche; queste sono invece presenti in forma capillare e strutturale nella seconda "eta' feudale", a cominciare dal XII secolo. Altro tema di indagine affiorato nel Colloquio e' stato quello dei castelli e dell' incastellamento, fra X e XIII secolo, come tipico fenomeno dell' organizzazione del territorio in funzione dei poteri signorili. Riguardo all' Italia, in particolare, il Convegno ha riproposto il tema della continuita' cittadina nella storia della penisola ed ha richiamato l' attenzione sulla generalizzata mancanza, pur nella diversita' di situazioni regionali e locali, dal IX al XII secolo, di dinastie aristocratiche organizzate per lunghi periodi su ampi territori in modo stabile e istituzionalmente definito.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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