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150897
IDG830200022
83.02.00022 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Balestracci Duccio
Lavoro e poverta' in Toscana alla fine del Medioevo
Studi storici, an. 23 (1982), fasc. 3, pag. 565-582
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
S7192; S716
L' A. tratta il fenomeno della poverta' in Toscana sul finire del Medioevo. E' l' epoca in cui cominciano ad identificarsi la condizione di povero e di lavoratore. Il numero dei poveri nelle citta' toscane e' elevato, arriva anche all' 80% in S. Gimignano. Il loro numero generalmente varia in aumento o in diminuzione secondo la dinamica dei salari e in relazione a fatti di particolare gravita', come la peste del 1348 e la rivoluzione dei prezzi. La crisi colpisce non solo i salariati, ma anche artigiani, maestri e nobili decaduti, che costituiscono la cosidetta categoria dei "poveri vergognosi". Da queste situazioni originano le sommosse e le ribellioni come quelle dei Ciompi.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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