| Pur riconoscendo la completezza, accuratezza ed accessibilita' delle
istruzioni esplicative emanate ed allegate dal Ministero delle
Finanze ai modelli della dichiarazione dei redditi, l' A. manifesta
perplessita' in merito ad alcune questioni irrisolte. Circa il
coniuge dichiarante "a carico" l' A. ritiene che il suo inserimento
anche nel quadro dei familiari a carico (in calce al frontespizio del
modello 740, da firmarsi per convalida dal coniuge " a carico") sia
opportuna, ma non indispensabile ai fini del riconoscimento a favore
del "primo" dicharante del diritto alla detrazione d' imposta; detto
inserimento e' invece necessario quando i coniugi presentano
dichiarazione separata e quando, nel caso di dichiarazione congiunta,
il rapporto con il "primo" dichiarante e' inferiore all' anno. Circa
il caso controverso della dichiarazione dei redditi dei minori nel
caso specifico di redditi da prestazione d' opera l' A. ritiene
illegittima la ritenuta d' acconto effettuata a carico del minore da
parte del datore di lavoro e propende per l' obbligo di dichiarazione
e versamento dell' imposta da parte dei genitori. In merito agli
inconvenienti ed alle sperequazioni cui da' luogo il previsto
arrotondamento degli importi dei redditi di terreni e fabbricati,
soggetti a singoli calcoli di rivaluzione l' A. dimostra, con esempi
numerici e raffronti pratici, che il sistema puo' risolversi, a
seconda dei casi, in un danno per alcuni per alcuni contribuenti
ovvero per l' erario. Secondo l' A., per evitare alterazioni dei
redditi imponibili e discriminazioni di trattamento, si dovrebbe
stabilire che i soli ed unici importi da arrotondare sono quelli da
inserire in dichiarazione, in correlazione ai 3 zeri prestampati sui
moduli.
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