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| IDG830600668 | |
| 83.06.00668 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Di Fusco Vera
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| Ricercatore minerario, impresa di ricerca e fallimento
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| Foro nap., an. 28 (1981), fasc. 4, pt. 3, pag. 217-224
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D13041; D31310
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| Ricordato che l' industria mineraria e' regolata dal r.d. n.
1443/1927, il quale distingue la fase della ricerca da quella della
coltivazione, e cioe' fra ricercatore minerario e coltivatore di
miniera, l' A. esamina il problema, dibattuto in dottrina e in
giurisprudenza, circa l' ammissibilita' al fallimento del ricercatore
minerario. Infatti mentre per il secondo e' pacifica l' ammissione al
fallimento per la stessa natura commerciale dell' impresa, in cui si
ravvisano i requisiti stabiliti dall' art. 2082 c.c., la dottrina e
la giurisprudenza prevalente negano invece che l' attivita' svolta
dal ricercatore abbia natura commerciale. Dopo aver quindi illustrato
tale tesi e aver puntualizzato i motivi per cui non ritiene
accettabile la tesi opposta, conclude affermando che il ricercatore
minerario, anche organizzandosi ad impresa, non e' assoggettabile a
fallimento perche' non svolge attivita' commerciale, ma attivita'
amministrativa per conto ed in rappresentanza dello Stato, da cui
esula l' intento speculativo; inoltre non e' imprenditore commerciale
non rispondendo ai requisiti di cui all' art. 2082 c.c. ed anche l'
eventuale societa' costituita per l' organizzazione delle ricerche
non altera la sua figura e non gli conferisce la qualifica di
imprenditore commerciale.
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| r.d. 29 luglio 1927, n. 1443
art. 2082 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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