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150985
IDG831200138
83.12.00138 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
De Taranto Amilcare
La Corte dei Conti ed il Procuratore Generale
Amm. it., an. 37 (1982), fasc. 10, pag. 1329-1335
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D1540; D02307
L' A., dopo essersi brevemente soffermato sulle funzioni della C. Conti e sulla possibilita', esclusa dalla dottrina, ma ammessa dalla C. Cost., che la stessa sollevi eccezione di illegittimita' costituzionale, si intrattiene sulla natura e sulle funzioni del Procuratore generale della C. Conti il quale rappresenta il Pubblico Ministero ed istituisce giudizi di responsabilita', amministrativa e contabile, ogniqualvolta lo ritenga necessario anche indipendentemente dalle opinioni e volonta' dell' Amministrazione. In particolare si sofferma sul problema se il Procuratore generale possa ritenersi vera e propria parte in causa e conclude, attraverso il richiamo di giurisprudenza e dottrina, affermando tale possibilita' e richiamando in proposito l' affinita' corrente tra il Pubblico Ministero in sede penale, che e' parte pubblica, ed il Procuratore generale presso la C. Conti.
art. 1 r.d. 12 luglio 1934, n. 1214 art. 100 comma 2 Cost. art. 103 comma 2 Cost. art. 45 r.d. 26 giugno 1924, n. 1054 art. 83 r.d. 18 novembre 1923, n. 2440
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