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151017
IDG820200150
82.02.00150 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pult Quaglia Anna Maria
Sistema annonario e commercio dei prodotti agricoli: riflessioni su alcuni temi di ricerca
Soc. e storia, vol. 15, an. 5 (1982), pag. 181-198
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
S716; S7441
L' A. considera, richiamandosi a studi recenti e meno recenti, alcune istituzioni di politica annonaria adottate nel tempo dai vari Paesi europei con il fine precipuo di garantire, mediante la formazione di scorte e l' istituzione di apposite magistrature, un certo livello di rifornimenti e controllare il prezzo del pane. Istituzioni del genere si ebbero a Ginevra nei secoli XVII e XVIII, dove la necessita' di costituire scorte per garantire rifornimenti e stabilita' di mercato era piu' sentita che altrove, dato il limitato retroterra agricolo, a Firenze fra il XIV e il XVI secolo, a Londra e in Inghilterra nei secoli XVI e XVII, tanto per citare luoghi di cui trattano gli studi sopra ricordati. Da tali studi l' A. fa emergere alcuni problemi di interpretazione dei fatti: la connessione tra carestie, rivolte popolari e provvedimenti annonari; la connessione tra il fenomeno del pauperismo tra fine Cinquecento e prima meta' dell' Ottocento, i decrescenti rendimenti agricoli e il contemporaneo aumento della popolazione. La necessita' di costituire scorte venne decadendo in tempi piu' vicini a noi con lo sviluppo del commercio e l' applicazione di nuove tecniche agricole prima in Inghilterra e poi via via anche negli altri paesi.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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