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| IDG830100042 | |
| 83.01.00042 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Jean-Louis Ferrary
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| Sulla legislazione "de repetundis"
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| Carlo Venturini, Studi sul "crimen repetundarum" nell' eta'
repubblicana (Pubbl. Fac. Giur. Univ. Pisa n. 69), Milano, Giuffre',
1979, pp. XXI+544
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| Labeo, an. 29 (1983), fasc. 1, pag. 70-77
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| S1422
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| L' A. espone minutamente il contenuto dell' opera recensita,
soffermandosi su alcuni aspetti dell' interpretazione della Tabula
Bembina forniti dal Venturini: 1) la formula "exterae nationes"
(linea I) non deve essere riferita alle popolazioni privinciali
esclusi i popoli liberi, a suo parere, ma enumera in modo analitico i
rapporti che i peregrini possono avere con il popolo Romano; 2) causa
la lacuna della linea II non si puo' assolutamente stabilire in quali
casi i soggetti che la linea stessa elenca potessero essere soggetti
attivi del reato in questione. Circa la definizione del crimen, l' A.
contesta l' attribuzione alla legge di Glaucia dell' introduzione di
condanne capitali in materia. Il testo di Cicerone (Pro luentio,
115-116) usato dal Venturini non fornisce, a suo parere, una base
convincente: la lis capitis pronunciata contro Scevola non era
infatti una condanna capitale ma un' ammenda concernente un delitto
che poteva essere oggetto di un' accusa capitale.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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