| Fondamentali e primari sistemi per prevenire, arginare ed attenuare
il disadattamento minorile devono ricercarsi nella effettiva funzione
educativa, morale e psicologica della famiglia, della scuola, delle
associazioni giovanili, dell' orientamento e della riabilitazione
professionale del minore. Fondamentale, per una normale evoluzione
personale, e' un' esperienza di vita familiare valida: oggi e'
diminuito il contributo della famiglia; non basta compiere ogni
sforzo per rafforzare e meglio orientare la vita familiare, in
quanto, anche quando sia bene impostata, essa non riesce a cogliere
tutte le richieste pedagogiche, che un' autentica formazione della
personalita' umana esige, proprio per le particolari condizioni
organizzative dell' odierna societa'. La scuola e' la prima palestra
in cui il bambino deve destreggiarsi fuori dell' ambiente domestico:
essa e' il momento fondamentale di un' azione concreta e di un'
autentica politica di prevenzione; perche' cio' sia aderente ad una
effettiva realta', e' necessario che la scuola prenda coscienza di se
stessa e delle possibilita' che le sono proprie, nonche' della sua
fondamentale responsabilita' sociale. Nel settore del lavoro, infine,
un programma di attivita' assistenziali puo' risultare di valido
ausilio per eliminare non trascurabili fattori concorrenti al
verificarsi del disadattamento minorile.
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