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151172
IDG830601264
83.06.01264 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Majello Ugo
Filiazione naturale e comunita' familiare
relazione letta al Convegno su "Persona e comunita' familiare" svoltosi a Salerno nei giorni 5-7 novembre 1982 a cura dell' Universita' degli studi di Salerno
Dir. giur., s. 3, vol. 39, an. 98 (1983), fasc. 1, pag. 1-15
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D30134
L' A. intende verificare se, nell' attuale assetto normativo, il figlio naturale goda, rispetto alla comunita' familiare, di quella stessa tutela giuridica che e' assicurata al figlio legittimo nell' ambito della comunita' matrimoniale. Se non e' possibile evitare l' inammissibilita' del riconoscimento in contrasto con lo stato di figlio legittimo o legittimato in cui la persona si trova, e' peraltro necessario, secondo l' A. rimeditare sull' innalzamento dell' eta' minima della madre, per il riconoscimento, a sedici anni. Un problema generale che si riflette poi nella maggior parte delle specifiche previsioni riguardanti il figlio naturale e' quello della tutela dell' esercizio della funzione educativa. Non del tutto soddisfacente appare la norma relativa all' affidamento del figlio riconosciuto da entrambi i genitori che non convivano. Tutti questi punti riguardano la tutela dello stato di figlio nei confronti di ciascuno dei genitori naturali: all' A. pare pero' da escludere che, il nostro ordinamento attribuisca piena rilevanza giuridica alla parentela naturale, ne' la riforma del diritto di famiglia e' stata esplicita al riguardo.
art. 28 Cost. art. 30 Cost. art. 250 c.c. art. 251 c.c. art. 252 c.c. art. 317 bis c.c. art. 572 c.c. art. 261 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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