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| IDG830601283 | |
| 83.06.01283 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bessone Mario
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| Le attivita' pericolose e la responsabilita' civile verso i terzi
(dell' ente pubblico gestore di impresa)
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| nota a Cass. 27 gennaio 1982 n. 537
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| Riv. dir. comm., an. 80 (1982), fasc. 1-4, pt. 2, pag. 95-109
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30713
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| La fattispecie dell' art. 2050 c.c. rientra in quelle ipotesi di
responsabilita' aquiliana particolarmente discusse. Infatti, a fronte
di un atteggiamento dottrinale che tende sempre piu' a considerare la
responsabilita' in esame come oggettiva, si pone un orientamento
della giurisprudenza che dal punto di vista teorico parla di
responsabilita' per colpa mentre in concreto applica principi di
responsabilita' oggettiva. A questa equivoca impostazione non sfugge,
secondo l' annotatore, la sentenza in esame. Anche qui, infatti, si
ritrova nella motivazione l' astratta enunciazione di principio che
vede nell' art. 2050 c.c., anziche' una responsabilita' oggettiva, un
semplice "inasprimento del normale obbligo di diligenza". Cio'
nonostante la sentenza segna un notevole passo in avanti nella misura
in cui ritiene l' art. 2050 c.c. applicabile anche alla pubblica
amministrazione.
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| art. 2050 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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