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151194
IDG830601286
83.06.01286 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Martorano Federico
Consorzi e forme societarie
relazione al Convegno sul tema "Cooperative e consorzi: attualita' e prospettive" organizzato dal C.I.D.I.S., Trieste, 10-12 giugno 1982
Riv. soc., an. 27 (1982), fasc. 6, pag. 1151-1159
D31134
La lettura dell' art. 2615/ter cod. civ. in materia di societa' consortili pone il problema se il legislatore abbia inteso o meno riconoscere autonomia causale alle suddette societa'. Secondo l' A. la risposta e' negativa, in quanto la scelta legislativa di indicare schemi societari con qualificazione causale tipica tra quelli utilizzabili per dar vita ad una societa' consortile e' un chiaro indice della volonta' di considerare assorbente il profilo causale del tipo sociale prescelto, rispetto a quello consortile. Piu' esattamente quest' ultimo ha ritenuto l' oggetto perseguito dalle societa' previste dall' art. 2615/ter cod. civ.. Altre osservazioni vengono compiute su come l' adozione della forma societaria si rifletta sulla natura dell' organizzazione comune creata per il raggiungimento degli scopi individuati dall' art. 2602 cod. civ..
art. 2615 ter c.c. art. 2602 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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