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| IDG830601295 | |
| 83.06.01295 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Toscano Alfino
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| L' art. 345 cpv. c.p.c.: i "nuovi mezzi di prova" al vaglio della
dottrina e della giurisprudenza
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| nota ad App. Catania 29 gennaio 1982
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| Giust. civ., an. 33 (1983), fasc. 5, pt. 1, pag. 1595-1601
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D4212; D415
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| Secondo l' A., la sentenza in esame evidenzia come una non esatta
recezione della giurisprudenza possa dar luogo a confusione su di un
argomento che, invece, dovrebbe essere del tutto lineare. Se,
infatti, l' apparenza e' di una ineccepibile logica, le affermazioni
della Cassazione relative alla non novita' della prova proposta in
secondo grado, nella fattispecie cui si riferiscono, non possono non
suscitare la piu' ampia perplessita'. Dopo aver precisato quali
siano, a suo giudizio, le prove che possono qualificarsi come non
nuove, l' A. smantella ad uno ad uno gli argomenti dedotti in
sentenza per affermare l' inammissibilita' della prova dedotta in
seconde cure e successivamente indica come preferibile il criterio
secondo il quale l' ammissibilita' e' esclusa allorquando il nuovo
mezzo di prova si identifica con quello gia' espletato in primo
grado, ovvero avrebbe potuto formare oggetto di prova contraria.
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| art. 92 c.p.c.
art. 345 comma 2 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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