| La ricerca e' basata su dati elettorali globali a livello di sezione
elettorale (in media 500 votanti) per otto citta' italiane. In un
quadro di astensionismo in aumento nelle ultime elezioni in Italia,
in particolare nel referendum del 1978 e nelle elezioni del 1979 e
del 1980, si pongono due domande: il rapporto tra astensionismo e
voto di partito e le caratteristiche sociali dei non votanti. Il
principale contributo all' astensionismo viene dai due principali
partiti, la Democrazia cristiana e il Partito comunista italiano.
Questo, in gran parte perche' essi sono i principali partiti. Quando
si guarda alla percentuale di elettori che ha votato per un partito e
si e' astenuta nella seguente elezione, si puo' vedere che tutti i
partiti perdono dei voti a causa dell' astensionismo, ma che la
perdita e' piu' alta per i partiti delle ali estreme (piccoli partiti
dell' ala sinistra, e il Movimento sociale italiano all' ala destra).
Questo esempio dei risultati appare piu' compatibile con un generale
e diffuso astensionismo piuttosto che con una concentrazione di
effetti su un singolo partito o una singola area politica. Per quanto
concerne le caratteristiche sociali sono prese in considerazione l'
eta', l' istruzione e la classe sociale (basata sulla professione).
C' e' un astensionismo sistematicamente piu' alto tra gli anziani
(oltre i settanta anni di eta'); per altri gruppi di eta', dai 60
anni in su, l' astensionismo e' proporzionale all' eta' stessa. Tra
le professioni, un astensionismo piu' alto puo' essere rilevato per
la categoria dei commercianti. Per quanto concerne l' istruzione, il
piccolo gruppo di coloro che sono senza istruzione sembra votare meno
degli altri gruppi, ma non sono evidenti altri esempi sistematici.
Questi risultati differiscono di poco da quelli stranieri,
soprattutto negli studi angloamericani. La diffusa e generale natura
del fenomeno dell' astensionismo in Italia appare piu' compatibile
con un diffuso malessere del sistema politico piuttosto che con una
situazione specifica di protesta politica. In ogni caso la limitata
rilevanza dell' astensionismo in Italia, e la sua natura diffusa, ne
fa, per ora, un fenomeno il cui effetto e' stato estremamente
limitato.
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