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151254
IDG830400217
83.04.00217 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Giovannini Paolo
Astensionismo elettorale e questione giovanile
Riv. it. sc. pol., an. 12 (1982), fasc. 3, pag. 457-477
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D04301
L' astensionismo elettorale ha avuto un grande incremento nelle ultime elezioni italiane. In base a dati disponibili, l' A. avanza alcune ipotesi sull' astensionismo giovanile. Rileva le principali differenze in confronto al recente passato: 1) le generazioni piu' giovani danno segno di una maggiore liberta' nel comportamento elettorale, dovuta al diminuito effetto della socializzazione politica; 2) si puo' notare una sostanziale continuita' nel comportamento elettorale fra il giovane e l' adulto. In una prima fase, cioe' fino alle elezioni del 1975 e del 1976, la diminuita importanza delle "tradizioni politiche" e il movimento dei tardi anni '60 causarono una svolta a sinistra nel voto giovanile; in una seconda fase, dopo il 1976, una percentuale di giovani cambiarono una scelta politica attiva (a sinistra) in una scelta di non partecipazione. Questa "generazione in crisi" sembra essere fortemente alienata dalla politica formale. L' A. elabora una tipologia dell' astensionismo giovanile: 1) astensionismo come disinteresse per la politica; 2) astensionismo come abbandono della politica; 3) astensionismo come alternativa politica. Per l' ultima parte degli anni '70, l' emergere di una subcultura fra i giovani porta a concludere che l' astensionismo giovanile puo' essere definito come una specie di "voto" di appartenenza. In conclusione, il voto giovanile e' probabilmente sempre piu' libero e fluttuante, e l' astensionismo e' una precisa scelta politica per i giovani. Cio' deve essere veduto non semplicemente come abbandono, ma anche come critica della politica.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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