| L' A. analizza le strutture entro le quali si svolge il gioco
politico italiano nel periodo storico che abbraccia i ministeri
Rudini, tra il marzo 1896 e il giugno 1898. L' analisi verte sul
comportamento dei deputati in vista delle elezioni e in sede
parlamentare ed e' verificata con i dati riguardanti le elezioni e le
votazioni nominali in parlamento. Il comportamento dei parlamentari
si configura diversamente a seconda che un deputato appartenga a un
collegio sicuro, che gli dia cioe' la certezza della rielezione,
oppure ad un collegio insicuro, che non gli dia cioe' questa
sicurezza. Il gioco parlamentare e' condotto da quei deputati che
avendo un collegio piu' che sicuro, possono concedersi un
comportamento autonomo, e diventano capigruppo delle coalizioni che
si formano in parlamento, in grado di condizionare un ministero, di
sostenerlo e di abbatterlo. Agli altri non resta che la possibilita'
di valutare la situazione parlamentare piu'favorevole alla loro
rielezione ed aggregarvisi. Notevole nel gioco anche la parte del Re,
il quale puo' scegliere l' uomo cui affidare il ministero, sciogliere
la Camera, indire nuove elezioni in un dato momento piuttosto che in
un altro.
| |