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Documento


151883
IDG830200195
83.02.00195 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Lusuardi Siena Silvia
Lettura archeologica di un territorio pievano: l' esempio lunigianens
intervento alla settimana di studio "Cristianizzazione ed organizzazione ecclesiastica delle campagne nell' Alto Medioevo: espansione e resistenze" organizzato dal Centro Italiano di studi sull' Alto Medioevo, Spoleto, 10-16 aprile 1980
Sett. studio Centro studi Alto Medioevo, an. 28 (1982), fasc. 1, pag. 301-333
(testo con illustrazioni)
S7363; D92310; S718
L' A. rileva come l' indagine archeologica dimostri l' esistenza di legami tra le strutture pievane medievali e le fasi di insediamento che le hanno precedute. Una conferma viene anche dalle indagini archeologiche relative alle chiese lunigianesi di S. Venerio a Migliarina, di S. Cipriano a Codimonte e altre. Gli scavi, pur evidenziando la varia genesi di queste pievi, testimoniano insediamenti liguri, cui si sovrappose un insediamento romano, e quindi un edificio del culto nell' alto medioevo, con il costituirsi della diocesi lunigianese e la diffusione del cristianesimo, come documentano anche le fonti scritte. Una conferma viene anche da tutta una serie di toponimi. L' A. rileva inoltre il rapporto tra ubicazione delle pievi, tracciato viario antico e fondazioni monastiche, che, fin dai primi tempi del cristianesimo, hanno svolto un ruolo determinante nella societa', incidendo sulle strutture religiose, economiche e politiche del tempo.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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