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151886
IDG830200198
83.02.00198 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Manselli Raul
Resistenze dei culti antichi nella pratica religiosa dei laici nelle campagne
intervento alla settimana di studio "Cristianizzazione ed organizzazione ecclesiastica delle campagne nell' Alto Medioevo: espansione e resistenze" organizzato dal Centro italiano di studi sull' Alto Medioevo, Spoleto, 10-16 aprile 1980
Sett. studio Centro studi Alto Medioevo, an. 28 (1982), fasc. 1, pag. 57-108
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
S718
La relazione sviluppa il tema della resistenza alla conversione e delle sopravvivenze pagane nelle masse dei fedeli, in particolare di quelle rurali, passate al cristianesimo, ancora nei secoli dell' alto medioevo. Vistose presenze pagane si trovano nei cristiani del Tardo Impero, come testimoniano le opere degli scrittori cristiani, da Origene a Prudenzio ad Ambrogio. Al tempo in cui si formano i regni romani-berbarici, elementi pagani resistono e coesistono con altri cristiani: angeli e demoni sottentrati alle divinita' pagane minori, tradizioni pagane trasformate in riti religiosi cristiani e cosi' via. Il mondo contadino cercava in questo modo di adattare alle proprie esigenze di vita spirituale il cristianesimo. Piuttosto superficiale la conversione dei barbari pagani, che rimasero nella loro psicologia profondamente germanici, conservando usi e tradizioni del loro mondo, spesso in contrasto con la morale cristiana. Una parte dell' antico paganesimo romano, germanico, celtico, entra, insomma, a far parte del mondo religioso cristiano: non incide sul dogma, ma influenza il culto e la pieta' popolare.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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