| L' A. propone una ricostruzione della genesi e degli sviluppi del
meridionalismo comunista, vale a dire del fondamentale rapporto che
esso ebbe con il problema contadino, in cui si riassume la questione
meridionale. Dopo l' iniziale incomprensione del problema dei
contadini e del Mezzogiorno, nel periodo bordighiano, la linea
politica del PCI subi', a questo riguardo, una profonda svolta,
voluta, tra il 1923 e il 1924, da Gramsci, da tempo convinto
assertore dell' alleanza tra proletariato e contadini. Su questa
linea si sviluppa quindi l' attivita' organizzativa di Di Vittorio e
Grieco, ai quali si deve la messa in evidenza degli aspetti piu'
concreti della questione meridionale e dei contadini del Sud. Con l'
arresto di Di Vittorio e di altri capi del meridione, l'
organizzazione dei contadini entra in crisi; il fascismo guadagna
terreno anche nel Mezzogiorno e piu' scarsa e calante diventa l'
operativita' del PCI tra le masse contadine.
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