| 151996 | |
| IDG840600032 | |
| 84.06.00032 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Giammarino Michele
| |
| Il problema dell' IVA e delle spese giudiziali al vaglio delle
sezioni unite
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a Cass. sez. un. ciu. 12 giugno 1982, n. 3544
| |
| Dir. prat. assic., s. 2, an. 25 (1983), fasc. 2, pt. 2, pag. 285-289
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D2315; D4042
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| L' A. illustra il recente orientamento del supremo collegio relativo
al pagamento dell' imposta IVA nelle spese giudiziali. La sentenza
illustrata afferma il principio che nell' ipotesi di condanna con
distrazione delle spese, il soccombente e' tenuto a rimborsare l'
IVA, che costituisce un costo effettivo del processo, anziche' alla
parte vincente (che non e' stata autorizzata a portare in detrazione
tale imposta) direttamente al legale distrattario del vincitore.
Questi puo' cosi' vantare nei confronti del soccombente un credito
della stessa natura e consistenza (con il correlativo importo dell'
IVA) di quello spettante al cliente nei confronti della controparte
per la rifusione delle spese processuali; fermo restando l' obbligo
del legale distrattario di emettere la fattura dei propri
corrispettivi nei confronti del cliente, precisando l' IVA percepita
ed il suo pagamento da parte del soccombente in base al provvedimento
di distrazione.
| |
| Cass. 14 maggio 1981, n. 3165
art. 93 c.p.c.
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |