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Documento


152010
IDG840600046
84.06.00046 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Casella Mario
Il segreto bancario e il d.p.r. 15 luglio 1982, n. 463
relazione al Convegno su "Prospettive e problemi della nuova legislazione tributaria" organizzato dall' AREL, Brescia, 6-8 dicembre 1982
Banca borsa tit. cred., an. 46 (1983), fasc. 3, pt. 1, pag. 347-366
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18124
Dopo aver fatto cenno delle varie opinioni dottrinali circa la natura del segreto bancario, l' A. si sofferma sulla tesi che egli ritiene preferibile e che inserisce il segreto bancario nel novero dei segreti professionali tutelati ex art. 622 c.p.. Analizza la disciplina legislativa di questo segreto, in particolare le innovazioni del d.p.r. 15 luglio 1982, n. 463, avanzando qualche dubbio sulla legittimita' delle deroghe previste e lamentando il progressivo ampliamento dei soggetti cui il segreto bancario e' inopponibile e delle materie che non possono restare segrete: ampliamento che ha determinato una "evanescenza del bene protetto".
art. 10 r.d. 12 marzo 1936, n. 375 art. 1175 c.c. art. 622 c.p. art. 15 Cost. art. 41 Cost. art. 47 Cost. art. 341 c.p.p. art. 342 c.p.p. art. 351 c.p.p. art. 340 c.p.p. art. 35 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600 art. 3 d.p.r. 15 luglio 1982, n. 463
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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