| 152011 | |
| IDG840600047 | |
| 84.06.00047 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Montanara Giuseppe
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| La qualificazione giuridica dell' attivita' bancaria ed i suoi
riflessi nel diritto penale
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| Banca borsa tit. cred., an. 46 (1983), fasc. 3, pt. 1, pag. 367-390
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18124; D537
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| L' A. affronta il problema della qualificazione giuridica della
attivita' bancaria ai fini della applicazione della legge penale.
Dopo essersi soffermato sull' orientamento giurisprudenziale, che,
oscillando tra una nozione soggettiva ed una nozione oggettiva di
pubblica funzione e pubblico servizio, non ha certamente dato un gran
contributo alla soluzione del problema, egli prospetta una sua
soluzione. Per stabilire se si sia in presenza di una pubblica
funzione o di un pubblico servizio bisogna prendere in considerazione
l' attivita' svolta in concreto (nozione oggettiva). Dal quadro
legislativo attuale risulta che l' attivita' bancaria puo' essere
ritenuta pubblica solo per cio' che riguarda il controllo dei
pubblici poteri; per quanto riguarda l' attivita' in se', e i
rapporti con gli utenti, essa e' privata. Percio' tutta l' attivita'
creditizia, sia degli enti pubblici, sia degli enti privati, non puo'
essere considerata agli effetti penali, pubblica funzione o pubblico
servizio.
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| art. 357 c.p.
art. 358 c.p.
art. 1 l. 7 marzo 1938, n. 141
art. 2195 c.c.
art. 2201 c.c.
art. 47 Cost.
dir. CEE 77/780
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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