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Documento


152022
IDG830800417
83.08.00417 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Sandulli Aldo M.
La corte e la politica
Diritto e societa', (1983), fasc. 2, pag. 393-403
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D02143
Lo scritto prende le mosse dalla pubblicazione degli atti del Convegno tenutosi a Firenze nel 1981, organizzato dalla Facolta' giuridica fiorentina ad iniziativa dell' Istituto di diritto pubblico, in occasione del XXV anniversario della Corte costituzionale. Premesso esser proprio degli organi di giustizia costituzionale di operare sulla materia politica e di incidere in essa con conseguenze politiche - ma non anche di partecipare alla formazione degli indirizzi politici - e di essere generalmente di ascendenza politica (onde, rispetto alle altre corti, quella italiana si presenta con una composizione piu' temperata e professionale), l' A. risponde alla domanda se la Corte italiana "fa politica" notando che per cio' che riguarda cosi' la "politica istituzionale" come la "politica dell' attivita' decisionale" essa si comporta secondo una logica che sostanzialmente non si differenzia da quella degli altri organi giurisdizionali e non fa "piu' politica" di quanta ne facciano questi nei rispettivi ambiti, e conclude osservando che da un organo siffatto non ci si puo' attendere piu' giustizia di quanta ne possa offrire, in materia politica, un organo della sua configurazione. Il rendimento sociale di un organo di giustizia costituzionale va comunque "misurato confrontandone i risultati non al 'piu'' di legittimita' costituzionale va comunque "misurato confrontandone i risultati non al 'piu'' di legittimita' costituzionale che esso potrebbe offrire al prezzo di pereat mundus, bensi' al 'meno' di legittimita' costituzionale di cui la societa' potrebbe godere se esso non esistesse".
Centro diretto da G.F. Ciaurro - Camera dei Deputati



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