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152028
IDG830800423
83.08.00423 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Zangara Vincenzo
Lo stato di diritto in evoluzione
Diritto e societa', (1983), fasc. 2, pag. 193-251
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
F4205
In questo saggio si esaminano le cause della decadenza dello stato "di diritto" e si delineano le necessarie integrazioni che possano concorrere ad arrestarne il declino. Si prospetta, anzitutto, la raffigurazione dello stato di diritto nell' elaborazione della dottrina moderna e si da' rilievo alla sua correlazione con la Rule of Law. Il richiamo alla dottrina di Carl Schmitt, che qualifica lo stato di diritto come "borghese" propone il raccordo del Rechtsstaat con la rivoluzione francese, la cui sintesi di costruzione giuridica si verifica nella configurazione dello stato "costituzionale": cioe' nella sua organizzazione che prevede la separazione dei poteri come garanzia dei diritti individuali, assicurata dalla concezione della legge come espressione di una normativa generale e astratta. Il regno della legge e la Rule of Law non devono, pero', avere un' interpretazione "feticistica", dovendosi tener sempre presente che la legge non coincide necessariamente con il diritto e, talvolta, e' contraria al diritto. Di cio' e' prova l' esistenza, in alcuni ordinamenti moderni, di organi di controllo di "giustizia costituzionale", che procedono al "giudizio sulle leggi". Lo stato di diritto deve, in conseguenza, ricondursi piu' allo jus che alla lex e la scienza giuridica, che segue le vicende della giuridicita' della realta', deve considerare le questioni prospettate da ROMANO e da DUGUIT un relazione alla crisi dello stato moderno. Si nega, nel asaggio, che il declino dello stato moderno di diritto possa essere fermato da integrazioni di contenuti materiali e sociali, come quelle proposte per lo stato "sociale". Esse possono essere accettabili se inquadrate nella struttura di uno stato che garantisca non soltanto i diritti degli individui, ma anche una situazione di solidarieta' sociale che - attraverso organi giurisdizionali - possa risolvere il conflittualismo sociale determinato dal principio della lotta di classe e faccia raggiungere allo stato il suo traguardo naturale dell' unita' degli uomini e delle categorie che vivono nel suo ambito
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