| In questo saggio si esaminano le cause della decadenza dello stato
"di diritto" e si delineano le necessarie integrazioni che possano
concorrere ad arrestarne il declino. Si prospetta, anzitutto, la
raffigurazione dello stato di diritto nell' elaborazione della
dottrina moderna e si da' rilievo alla sua correlazione con la Rule
of Law. Il richiamo alla dottrina di Carl Schmitt, che qualifica lo
stato di diritto come "borghese" propone il raccordo del Rechtsstaat
con la rivoluzione francese, la cui sintesi di costruzione giuridica
si verifica nella configurazione dello stato "costituzionale": cioe'
nella sua organizzazione che prevede la separazione dei poteri come
garanzia dei diritti individuali, assicurata dalla concezione della
legge come espressione di una normativa generale e astratta. Il regno
della legge e la Rule of Law non devono, pero', avere un'
interpretazione "feticistica", dovendosi tener sempre presente che la
legge non coincide necessariamente con il diritto e, talvolta, e'
contraria al diritto. Di cio' e' prova l' esistenza, in alcuni
ordinamenti moderni, di organi di controllo di "giustizia
costituzionale", che procedono al "giudizio sulle leggi". Lo stato di
diritto deve, in conseguenza, ricondursi piu' allo jus che alla lex e
la scienza giuridica, che segue le vicende della giuridicita' della
realta', deve considerare le questioni prospettate da ROMANO e da
DUGUIT un relazione alla crisi dello stato moderno. Si nega, nel
asaggio, che il declino dello stato moderno di diritto possa essere
fermato da integrazioni di contenuti materiali e sociali, come quelle
proposte per lo stato "sociale". Esse possono essere accettabili se
inquadrate nella struttura di uno stato che garantisca non soltanto i
diritti degli individui, ma anche una situazione di solidarieta'
sociale che - attraverso organi giurisdizionali - possa risolvere il
conflittualismo sociale determinato dal principio della lotta di
classe e faccia raggiungere allo stato il suo traguardo naturale
dell' unita' degli uomini e delle categorie che vivono nel suo ambito
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