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| IDG830900348 | |
| 83.09.00348 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Fiandaca Giovanni
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| Sullo sciopero della fame nelle carceri
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| nota a ord. App. Milano 30 dicembre 1981
ord. Trib. Padova 10 gennaio 1983
ord. Trib. Padova 21 dicembre 1982
ord. Trib. Vicenza 16 dicembre 1982
ord. Trib. Padova 2 dicembre 1982
ord. Trib. Milano 14 dicembre 1981
ord. Trib. Milano 13 novembre 1981
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| Foro it., an. 108 (1983), fasc. 5, pt. 2, pag. 235-242
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D61124; D6115; D6440; D14140
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| Lo sciopero della fame nelle carceri solleva problemi complessi sul
piano politico-istituzionale, giuridico, etico. Sul piano
strettamente giuridico le tematiche riguardano: 1) l' ammissibilita'
della liberta' provvisoria (in casi in cui sarebbe altrimenti
vietata) per l' eccezionale ricorrere di "condizioni di salute
particolarmente gravi che non consentono le cure necessarie nello
stato di detenzione", quando il pregiudizio alla salute derivi da una
condotta "volontaria" dello stesso imputato; ovvero l'
applicabilita', sempre in presenza delle condizioni predette, di
misure alternative alla custodia preventiva; 2) la liceita' di un'
alimentazione forzata del detenuto che rifiuti, in modo durevole, di
nutrirsi (e la eventuale opportunita' di introdurre una nuova
previsione legislativa volta a disciplinare i presupposti di un'
alimentazione coatta; 3) l' eventuale responsabilita' penale degli
organi dell' amministrazione penitenziaria "garanti" della vita dei
detenuti. Le decisioni annotate affrontano i suddetti problemi
delineando un ampio arco di soluzioni possibili, senza scartare
nessuna delle strade in astratto praticabili. L' A. esamina
separatamente ciascuna questione e le soluzioni prospettabili.
Ritiene difficile l' individuazione delle soluzioni "giuridicamente"
piu' corrette.
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| art. 27 c.p.p.
art. 253 c.p.p.
art. 1 l. 22 maggio 1975, n. 152
art. 8 d.l. 15 dicembre 1979, n. 625
l. 6 febbraio 1980, n. 15
art. 14 l. 12 agosto 1982, n. 532
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