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| IDG830900353 | |
| 83.09.00353 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Pagliaro Antonio
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| Omissioni di atti d' ufficio e mancato esame di titoli da parte di
commissione esaminatrice
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| osservazione a Cass. sez. VI pen. 23 febbraio 1983
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| Foro it., an. 108 (1983), fasc. 7-8, pt. 2, pag. 301-302
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D51114; D60414
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| L' A. concorda con la decisione della Corte di Cassazione. Tuttavia
si sofferma sul presupposto di diritto sostanziale accolto
tacitamente: che il delitto di omissione di atti di ufficio non si
realizza nel caso in cui sia tralasciata una delle attivita' che la
legge impone di compiere nella formazione di un atto, atto che
peraltro e' stato compiuto. Nella fattispecie, l' atto esisteva, ma
era stata tralasciata una delle attivita' richieste dalla legge per
la formazione di quell' atto. Non ogni comportamento dovuto, sostiene
quindi l' A., integra il delitto di omissione di atti d' ufficio.
Perche' si abbia questo delitto occorre che, come risultato del
comportamento dell' agente, non venga in essere quell' atto
amministrativo in senso tecnico o quell' atteggiamento che la
Pubblica Amministrazione doveva.
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| art. 328 c.p.
art. 152 comma 2 c.p.p.
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