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Stampa giuridica

Documento


152076
IDG830900367
83.09.00367 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ferrante Umberto
Diffamazione commessa col mezzo della stampa ed esercizio putativo del diritto di cronaca
nota a Trib. Torino 14 ottobre 1981
Giur. merito, an. 15 (1983), fasc. 4-5, pt. 2, pag. 1005-1009
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D04017; D51861; D501050; D50161
L' A., affrontando il problema dell' applicabilita' della disposizione di cui al terzo comma dell' art. 59 c.p., espone e sottopone a critica le due opposte opinioni espresse in materia. In ordine alla prima, secondo la quale la forma putativa dell' esercizio del diritto di cronaca va esclusa, si osserva che non sembra sussistere alcun motivo perche', inquadrato il diritto di cronaca nella causa di giustificazione di cui all' art. 51 c.p., non debba valere per esso la previsione di cui al terzo comma dell' art. 59 c.p.. In ordine all' altra opinione, secondo la quale l' esimente del diritto di cronaca giornalistica e' soggetta al principio generale del terzo comma dell' art. 59 c.p., si osserva che tale affermazione va puntualizzata e ridimensionata impostando piu' correttamente il problema. L' A. rileva che il comportamento colposo nell' accertamento della verita' della notizia va valutato prima che nella prospettiva dell' errore di cui al terzo comma dell' art. 59 c.p., in relazione al contenuto ed all' esercizio del diritto di cronaca che implica, per il suo concreto esercizio, un insieme di obblighi il cui adempimento assicura l' accertamento della verita' della notizia. Se l' errore scaturisce da un comportamento colposo collegato alla omissione degli obblighi che accompagnano il diritto si e' fuori dell' esercizio del diritto di cronaca e non sorge neppure la possibilita' di applicazione dell' art. 59 c.p.; se l' errore sorge nonostante l' adempimento degli obblighi che accompagnano l' esercizio del diritto di cronaca, il terzo comma dell' art. 59 c.p. trova applicazione.
art. 21 Cost. art. 51 c.p. art. 59 c.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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