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152081
IDG830900372
83.09.00372 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Branca Maria Gabriella
Il giudice nel conflitto coniugale. La famiglia tra autonomia e interventi pubblici (in margine ad un libro di Enzo Roppo)
Enzo Roppo, Il giudice nel conflitto coniugale, Bologna, 1981, pp. 48
Giur. merito, an. 15 (1983), fasc. 4-5, pt. 4, pag. 1099-1103
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D301; D4413
L' A. coglie lo spunto dalla recente edizione del libro di Enzo Roppo, per svolgere una breve ma articolata riflessione sul tema dell' intervento del giudice all' interno dei rapporti familiari, evidenziando il segno e il senso delle diverse ipotesi di intervento previste dal codice civile, che, pure, non hanno suscitato le riserve e le critiche mosse all' art. 145 c.c.. Il problema diventa allora quello di verificare e analizzare la diversa portata delle norme che in qualche misura prevedono l' intervento del giudice all' interno della dinamica familiare per poter individuare una serie di rationes politiche che giustifichino il differente atteggiamento della dottrina rispetto alle forme tradizionali di intervento e alle due forme nuove codificate nel testo degli artt. 145 e 316 c.c.. Al di la', dunque, delle mere disquisizioni e critiche sull' intervento del giudice, il discorso deve convergere sulla rilevanza e sull' ambito di applicazione e operativita' degli artt. 145 e 316 c.c., in stretto riferimento alla ricerca di attuazione, da parte della riforma, del principio costituzionale della parita' formale e sostanziale dei coniugi nella gestione corresponsabile della vita familiare.
art. 145 c.c. art. 316 c.c. l. 19 maggio 1975, n. 151
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