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| IDG830900378 | |
| 83.09.00378 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Zuccolini Margherita
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| L' azione inibitoria come strumento di tutela degli interessi diffusi
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| Giur. merito, an. 15 (1983), fasc. 4-5, pt. 4, pag. 1055-1058
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D4051; D4053; D311301
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| L' inibitoria e' uno strumento giuridico che, pur nello stato attuale
del nostro ordinamento e in attesa di appositi interventi
legislativi, e' possibile azionare in funzione degli interessi
diffusi (categoria ancora discussa, ma che trova sempre piu' ampio
riconoscimento in dottrina e in giurisprudenza). Parte della dottrina
ammette il ricorso a tale azione in base ad una applicazione
analogica dei casi gia' legislativamente sanzionati in questo senso.
Ma e' l' analisi dello scopo, del contenuto, dell' ambito di
azionabilita' dell' inibitoria che ne evidenzia la natura di azione
atipica, di provvedimento generalizzato applicabile nei confronti di
ogni tipo di illecito: da cio' l' operativita' di tale azione anche
nei confronti degli interessi diffusi. In particolare, se l' azione
inibitoria e' la sanzione tipica degli obblighi di non fare, essa e'
applicabile ai diritti assoluti per lo jus excludendi che li
caratterizza (diritto di escludere gli altri e correlativo obbligo di
questi ultimi di astensione); ed e' altresi' applicabile ai diritti
relativi perche' anch' essi (e non solo i diritti assoluti) sono
fonte degli obblighi di non fare. Sono infine significative la
mancanza, nel nostro ordinamento, di un numero chiuso delle azioni
inibitorie e la previsione, nell' art. 700 c.p.c., di una tutela
inibitoria provvisoria che non introduce distinzioni o limitazioni,
operando cosi' per ogni tipo di illecito. Ammettendo l'
applicabilita' dell' inibitoria agli interessi diffusi si soddisfa la
loro specifica e fondamentale esigenza di una tutela di tipo
preventivo e ad effetto generalizzato.
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| art. 700 c.p.c.
art. 2599 c.c.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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