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Stampa giuridica

Documento


152109
IDG830900401
83.09.00401 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Sarzana Carlo
L' andamento della criminalita' sessuale in Italia: rilievi statistic
comunicazione al terzo simposio internazionale di vittimologia, Munster, 2-8 settembre 1979
Rass. penit. crim., an. 2 (1980), fasc. 1-2, pag. 121-145
(testo con tabelle e/o grafici)
D5170; D59; D5171
L' A., dopo aver fornito delle succinte informazioni in ordine alla attuale legislazione penale italiana in tema di delitti sessuali ed ai progetti di legge tendenti alla modifica del vigente assetto normativo, rileva la mancanza in Italia di ricerche criminologiche sulla delinquenza sessuale del tipo di quelle condotte in altri Paesi (Stati Uniti, Israele, Ungheria, etc.) e sottolinea che le statistiche pubblicate dall' ISTAT nel particolare settore sono incomplete in quanto non prendono in considerazione, tra l' altro, le vittime di tali fattispecie delittuose. Il loro esame mostra, comunque, una diminuzione dei delitti contro la moralita' pubblica ed il buon costume nel periodo 1968-1977 ma un forte aumento del numero dei delitti commessi da autori ignoti. La maggior parte dei delitti in questione appare commessa all' inizio del periodo preso in esame (1969) nei comuni capoluoghi ma negli anni successivi si e' verificata una inversione di tendenza (aumenta il numero dei delitti commessi nei comuni non capoluoghi). L' andamento degli ingressi penitenziari per delitti contro la moralita' pubblica ed il buon costume nel periodo preso in considerazione (1960-1975) mostra una diminuzione costante nel primo quinquennio ed un incremento non uniforme negli anni successivi. In costante diminuzione e', in generale, il numero dei condannati per delitti contro la moralita' pubblica ed il buon costume nel periodo 1968-1973. L' A., infine esamina i quozienti di criminalita' - per quanto riguarda in particolare i delitti di violenza carnale, atti di libidine ed atti osceni relativamente agli anni 1973-1976 - nelle varie regioni italiane e nelle undici province piu' importanti (Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania, Palermo). La criminalita' sessuale viene poi esaminata, sulla scorta dei dati forniti dal Centro elettronico dell' Amministrazione penitenziaria, nelle sue variabili soggettive ed in relazione agli entrati negli istituti penitenziari nel periodo 1975-1979 (primo semestre). Si passa, infine, all' esame del quoziente di vittimizzazione per ciascuna delle undici province sopracitate - relativamente agli anni 1973 e 1976 - con riferimento alla popolazione femminile compresa nella classe di eta' tra i 10 ed i 49 anni. Dopo aver effettuato un esame sommario dei casi di violenza carnale dei quali si era occupata la stampa quotidiana nel 1975 e nel 1976, l' A. formula, infine, qualche ipotesi per la spiegazione dei fenomeni relativi alla diminuzione dei delitti sessuali in Italia, all' aumento delle violenze collettive ed al cambiamento dei criteri di scelta delle vittime. Si sottolinea, in conclusione, la necessita' di intraprendere degli studi e delle ricerche a livello europeo per quanto riguarda il fenomeno della criminalita' sessuale, anche al fine di permettere lo sviluppo di una politica criminale piu' efficace per la prevenzione e la repressione di tale tipo di criminalita'.
art. 519 c.p. art. 520 c.p. art. 521 c.p. art. 522 c.p. art. 523 c.p. art. 524 c.p. art. 526 c.p. art. 527 c.p. art. 528 c.p. art. 530 c.p. art. 537 c.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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