| Le disfunzioni sono ormai tali e tante da far si' che il processo
penale non funzioni o funzioni in modo insufficiente: soprattutto gli
imputati nei cui confronti vengano adottate misure cautelari
personali o patrimonilia ne risentono apertamente, restando scoperti
di sufficienti garanzie a livello di diritti dell' uomo. Una parte
almeno delle disfunzioni e' nata dalla preoccupazione di darsi
comunque carico delle esigenze di tutela della collettivita': di qui
la necessita' di auspicare una limitazione dei provvedimenti
provvisori. La domanda centrale e' fino a che punto sia colpa del
legislatore, fino a che punto sia colpa della prassi quella parte di
disfunzioni nate dall' intento di tutelare la societa', anche a costo
di colpire l' individuo imputato, presunto non colpevole fino alla
sentenza di condanna irrevocabile. Non e' facile dare una risposta,
non potendosi arrivare ad una risposta valevole per tutti i tipi di
provvedimenti provvisori, tanto essi si presentano differenziati come
contenuto, regolamentazione e tradizioni, cosi' da dover distinguere
fra la carcerazione preventiva, l' anticipazione delle pene
accessorie e delle misure di sicurezza, le misure cautelari
patrimoniali. La colpa maggiore e', comunque, del legislatore, anche
per la carenza di strutture e i tanti inconvenienti organizzativi.
Urgono, poi, riforme atte a recuperare i valori del processo, ridando
forza e credibilita' alla presunzione di non colpevolezza, secondo
una concezione la quale tenda si' ad accelerare i processi (l'
istruzione formale esige radicali ripensamenti, mentre la
depenalizzazione, le sanzioni sostitutive, gli epiloghi anticipati
vanno incrementati), ma anche a garantire che gli ineliminabili
provvedimeni provvisori non vengano adottati senza adeguate garanzie
delle liberta', da cui - non essendo possibile dar vita in tempi
brevi al nuovo codice di procedura penale - non si puo' ormai
prescindere per assicurare ai provvedimenti provvisori di natura
personale e di natura patrimoniale un controllo nel merito, che, se
non potra' magari essere sempre esauriente, ridurra' almeno il
rischio di carcerazioni anticipate ingiuste e di sequestri preventivi
ingiusti.
| |