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152153
IDG830900445
83.09.00445 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Padovani Tullio
L' errore su legge penale determinato dall' altrui inganno e l' estensione analogica dell' art. 48 c.p.
nota a Trib. Pisa 5 febbraio 1982
Riv. it. dir. proc. pen., an. 25 (1982), fasc. 4, pag. 1630-1635
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D50108
Il lavoro analizza una decisione del Tribunale di Pisa, che ha applicato per analogia l' art. 48 c.p. ad una ipotesi di errore sulla legge penale (in relazione ad un delitto), determinato dall' inganno della P.A., escludendo cosi' la sussistenza del dolo nel soggetto tratto in errore. Dopo aver rilevato le analogie che il caso presenta rispetto alle situazioni normalmente ricondotte, nell' ambito contravvenzionale, alla c.d. "buona fede", e dopo aver schematicamente tratteggiato le insufficienze e le ambiguita' di tale scusante sostanzialmente preterlegale, si osserva come la soluzione adottata non possa essere condivisa. Infatti, l' art. 5 c.p. sancisce l' irrilevanza dell' errore sulla legge penale a prescindere dalla sua causa: le peculiarita' concrete che questa puo' presentare non possono quindi determinare una "lacuna" rispetto alla disciplina onnicomprensiva che l' art. 5 c.p. detta. Ma quand' anche si volesse riconoscere la presenza di una lacuna, l' integrazione dovrebbe uniformarsi alla ratio dell' art. 48 c.p., che, per l' ipotesi dell' inganno, si limita a richiamare quanto stabilito dall' art. 47 a proposito dell' errore sul fatto, senza modificarne la sfera di applicazione. Un meccanismo analogo, riferito all' art. 5 c.p., condurrebbe pertanto ugualmente ad affermare l' irrilevanza dell' errore su legge penale, ancorche' determinato dall' altrui inganno. La sentenza, per quanto non condivisibile, costituisce tuttavia una significativa testimonianza del disagio provocato nella giurisprudenza di merito dalla necessita' di applicare una regola quale quella dell' art. 5 c.p., resa ancor piu' rigida dall' interpretazione del Supremo Collegio.
art. 5 c.p. art. 47 c.p. art. 48 c.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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