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Documento


152179
IDG831100094
83.11.00094 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pisillo Mazzeschi Riccardo
La ricerca scientifica nella zona economica esclusiva e sulla piattaforma continentale
relazione al Convegno su "Il nuovo diritto del mare e l' Italia", Napoli, 12-14 novembre 1981
Riv. dir. intern., an. 65 (1982), fasc. 4, pag. 819-850
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D8416; D8414
Il regime giuridico della ricerca scientifica nella zona economica e sulla piattaforma continentale e' stato oggetto di ampi ed importanti dibattiti durante la terza Conferenza delle NU sul diritto del mare, poiche' esso esercita molta influenza sul regime complessivo di tali zone marine e pertanto coinvolge interessi politici di carattere generale. Inoltre l' interesse del tema deriva dal fatto che l' evoluzione storica delle norme sulla ricerca scientifica marina e' intimamente legata agli sviluppi del principio della liberta' dei mari. Pertanto lo studio di tali norme serve a "mettere a fuoco" la progressiva decadenza di tale principio e l' emergere del nuovo diritto del mare. Queste affermazioni trovano una prima conferma se si esamina il dibattito che si e' svolto sul regime convenzionale e consuetudinario della ricerca scientifica prima della terza Conferenza sul diritto del mare. Tale dibattito ha costituito infatti il terreno di scontro fra due concezioni opposte circa il regime globale della piattaforma continetale, tendenti l' una a privilegiare il principio di liberta' dei mari e l' altra, invece, i poteri dello Stato costiero. Anche nel dibattito sulla ricerca scientifica che si e' svolto durante la terza Conferenza si e' assistito ad una simile contrapposizione di interessi fra Stati favorevoli e Stati contrari al principio di liberta' dei mari. In particolare, durante i lavori della conferenza sono emersi tre orientamenti principali: quello, fatto proprio dai Paesi ricercatori, tendente ad affermare la maggiore liberta' possibile per la ricerca; quello opposto, prevalso fra i Paesi costieri in via di sviluppo, tendente ad assoggettare la ricerca al consenso esplicito e discrezionale dello Stato costiero; ed infine un orientamento intermedio, tendete a distinguere fra ricerca applicata e fondamentale. Si deve notare come il dibattito sulla ricerca scientifica e' servito anche per affermare le diverse posizioni di fondo che si sono confrontate sulla natura della zona economica e della piattaforma continentale. L' evoluzione dei lavori della Conferenza, anche attraverso i vari progetti di negoziato, ha visto un progressivo rafforzamento delle tesi dei Paesi costieri ed un parallelo cedimento di posizioni da parte dei Paesi ricercatori. In particolare i cedimenti maggiori si sono verificati per quanto riguarda il principio del consenso e le norme sulle controversie. Il Progetto di convenzione, approvato dopo la 11 sessione della Conferenza, pone numerosi problemi interpretativi. Alcuni di questi consistono nel definire esattamente il regime del consenso e le sue articolazioni ed in particolare quali ricerche siano soggette a consenso discrezionale dello Stato costiero, quali ricerche debbano ottenere il consenso in circostanze normali, ed infine quale si a il regime delle ricerche che non appartengono alle due categorie di cui sopra. Altri problemi sorgono nell' interpretare certe norme del Progetto di convenzione che stabiliscono le conseguenze del regime del consenso, cioe' gli obblighi che i ricercatori devono rispettare prima e durante la ricerca e le sanzioni comminate per la violazione di tali obblighi. Anche le norme che stabiliscono attenuazioni al regime del consenso pongono una serie di quesiti, soprattutto per quanto riguarda le ricerche condotte nelle aree di piattaforma oltre le 200 miglia. Infine anche le norme per la risoluzione delle controversie danno luogo a vari problemi interpretativi. Nel complesso, facendo un bilancio conclusivo sulle norme del Progetto di convenzione in tema di ricerca scientifica, si puo' osservare che in generale i diritti degli Stati costieri sono ampi e ben definiti, mentre i loro obblighi sono limitati e piuttosto generici. Inoltre il sistema di soluzione delle controversie, sottraendo le questioni piu' importanti alle procedure obbligatorie, finisce per mettere in crisi la stessa funzionalita' della normativa sostanziale e tutela dei ricercatori. Pertanto in definitiva il regime della ricerca scientifica nella zona economica e sulla piattaforma continentale risulta piu' favorevole agli Stati costieri che non agli Stati ricercatori ed in tal modo finisce anche per favorire la concezione politico-territorialistica della zona economica rispetto a quella economico-funzionale. Si tratta infine di valutare in che misura la prassi recente degli Stati ed i lavori stessi della Conferenza abbiano influito sul regime di diritto internazionale generale della ricerca scientifica. La prassi statale formatasi al di fuori della Conferenza rivela che il principio del consenso si e' consolidato ed esteso progressivamente dalle sole ricerche attinenti alle risorse a tutte le ricerche condotte nella zona economica e sulla piattaforma continentale. Inoltre nonostante alcune opinioni contrarie, riteniamo che anche la terza Conferenza sul diritto del mare abbia esercitato notevole influenza sullo sviluppo progressivo del diritto internazionale generale; in particolare per quanto riguarda quei principi, approvati dalla Conferenza, che sono apparsi con sicurezza sorretti da un consenso generale ed effettivo. Cio' vale anche per alcuni principi in materia di ricerca scientifica: ad es. il principio del consenso per tutte le ricerche ed il principio per cui tale consenso e' discrezionale per le ricerche collegate ai diritti economici dello Stato costiero ed e' invece dovuto per tutte le ricerche ed il principio per cui tale consenso e' discrezionale per le ricerche collegate ai diritti economici dello Stato costiero ed e' invece dovuto per le ricerche pacifiche di na
Ist. dir. internazionale - Univ. FI



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