| L' A., commentando uno studio di S. Zolta, illustra fatti economici e
politici del Principato di Melfi, dall' epoca del suo infeudamento ai
Doria nel 1535 alla fine del Seicento. Cerealicoltura, commercio dei
grani, allevamento si alternano sul territorio con alti e bassi in
rapporto al predominio dell' una o dell' altra gestione, oltre che a
condizioni indipendenti dalla volonta' umana. Incrementi, stasi e
depressioni nell' economia del Principato dipendono anche da
confronti e contrasti politici e di interesse tra il Principe, il
Vescovo, alti dignitari, nei quali si inseriscono, per trarne
profitto, massari, grandi affittuari ed ancora, verso la fine del
Seicento, la borghesia intellettuale.
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