Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


152352
IDG840600163
84.06.00163 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Azzariti Giuseppe
Sul testamento del muto, o sordo, o sordo-muto, e che sia anche incapace di leggere
nota a Cass. sez. II 8 giugno 1983, n. 3939
Giust. civ., an. 33 (1983), fasc. 9, pt. 1, pag. 2630-2631
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D302820
E' commento favorevole a sentenza della Cassazione che prende in esame la redazione del testamento pubblico del muto, sordo o sordo-muto e che riconosce e dichiara che devono all' uopo osservarsi le norme stabilite dalla legge notarile per gli atti pubblici di dette persone, e che qualora il testatore sia anche incapace di leggere, e' pure necessario l' intervento di quattro testimoni. La decisione rende ancora noto che ove il testatore abbia dichiarato, indicandone le cause, di non poter sottoscrivere, o che avrebbe potuto farlo solo con grave difficolta', di tanto debba farsi menzione dal notaio stipulante prima della lettura dell' atto. Le disposizioni enunciate, in relazione alla fattispecie presa in esame, non avrebbero subito modifica dalla legge 3 febbraio 1975 n. 18, che contiene provvedimenti in favore dei ciechi, ove ne fosse ricorsa possiblita' di applicazione.
art. 603 comma 4 c.p.c. art. 56 l. 16 febbraio 1913, n. 89 art. 57 l. 16 febbraio 1913, n. 89 l. 3 febbraio 1975, n. 18
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



Ritorna al menu della banca dati