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| IDG840600188 | |
| 84.06.00188 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Normando Rosalba
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| Leggi regionali, previsioni di piano regolatore generale,
zonizzazioni atipiche e reati urbanistici
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| nota a Pret. Torino 24 maggio 1982
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| Dir. giur., an. 98 (1983), fasc. 3, pag. 689-701
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18232; D540
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| La sentenza in esame fa propria la tesi sostenuta dalla Cassazione,
in contrasto con il Consiglio di Stato, secondo la quale
trasformazione urbanistica rilevante, ai sensi dell' applicazione
della legge n. 10/77, equivale a mutamento della categoria di
appartenenza del bene; con cio', esplicitamente ammettendo la
rilevanza, anche in sede penale, delle previsioni di strumento
urbanistico fondate sul passaggio di categoria di destinazione.
Secondo l' A. una tale impostazione pone delicati problemi in ordine
alle potesta' legislative regionali e ai limiti del potere
regolamentare degli enti locali attinenti alla "zonizzazione", ed
all' imposizione, attraverso di essa, di vincoli di destinazione.
Piu' precisamente: possono le Regioni, nell' ambito della loro
potesta' legislativa, creare una tipologia di zonizzazioni ignota
alla legislazione statale? E se si, con quali limiti? Secondo l' A.
la nozione di "zona", sradicata dalla sede originaria della
pianificazione ed utilizzata a garanzia, anche in sede penale, dell'
effettivita' e del mantenimento delle finalita' perseguite, appare
non facilmente compatibile con il sistema normativo.
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| Cass. sez. un. 29 maggio 1982
Cons. Stato sez. IV 27 luglio 1982, n. 525
l. 28 gennaio 1977, n. 10
r.d. 30 dicembre 1923, n. 3257
l. 9 ottobre 1967, n. 950
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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