| Viene affrontato il problema dell' insegnamento della religione nella
scuola, sancito dall' art. 36 del Concordato che, afferma l' A., non
contrasta con la situazione determinatasi con l' avvento del regime
repubblicano, garantendo la Costituzione l' insieme di liberta'
attinenti la sfera religiosa. L' A. esamina i motivi di fondo della
polemica contro il corso di istruzione religiosa nella scuola
pubblica; affronta, quindi, gli aspetti positivi dell' insegnamento
religioso per individuare il senso del suo mantenimento pure nelle
trattative della revisione concordataria. In materia, l' A. confronta
le quattro bozze di revisione del Concordato, in particolare per
quanto riguarda il contenuto dell' insegnamento religioso, la
disciplina della non obbligatorieta' della frequenza, i programmi, i
libri di testo, la nomina degli insegnanti. In sostanza l' A.
sostiene che grazie all' istruzione religiosa "assicurata" dallo
Stato, il singolo puo' esercitare uno dei diritti fondamentali
costituzionalmente garantiti: lo puo' esercitare con una decisione
favorevole o contraria.
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