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152545
IDG830700165
83.07.00165 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Morgi Alberto
Morte dell' assegnatario del podere di riforma e assegnazione a piu' soggetti
nota a decr. Trib. Civitavecchia 30 settembre 1981
Giur. agr. it., an. 30 (1983), fasc. 1, pt. 2, pag. 39-42
D91188; D9135
L' A. ritiene che il contratto di vendita con riservato dominio stipulato tra l' Ente di riforma e l' assegnatario abbia effetti reali, avendo il patto di riservato dominio solo funzione di garanzia. Pagato interamente il prezzo, non e' dunque necessario un successivo atto di trasferimento e alla morte dell' assegnatario subentrano gli eredi iure successionis. Quando invece il prezzo non sia stato interamente pagato, vale il disposto dell' art. 7 legge n. 379 del 1967 e in caso di disaccordo sulla designazione dell' avente diritto al subentro decidera' l' autorita' giudiziaria col rito camerale. Il subentro avviene in tal caso iure proprio e non iure successionis. Sul punto l' A. concorda con il provvedimento annotato, di cui pero' non condivide il principio che possano subentrare in comunione piu' soggetti aventi i requisiti di legge e cio', secondo l' A., sia con riguardo alla lettera delle norme (in contrasto con quanto affermato nel decreto annotato), sia con riguardo alla sua ratio di impedire il frazionamento delle unita' colturali.
art. 17 l. 12 maggio 1950, n. 230 art. 10 l. 30 aprile 1976, n. 386 art. 7 l. 29 maggio 1967, n. 379
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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