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| IDG830700173 | |
| 83.07.00173 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Parlagreco Attilio
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| L' oggetto del contratto nella fattispecie legale dell' affitto a
coltivatore diretto
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| Giur. agr. it., an. 30 (1983), fasc. 3, pag. 135-141
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D9142; D9125
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| L' A. esamina il profilo oggettivo della fattispeicie legale dell'
affitto a coltivatore diretto nella quale va inquadrata la
fattispecie concreta ai fini dell' applicabilita' delle norme in
materia. Ritiene che oggetto dell' affitto in genere sia il fondo
rustico nei termini considerati dalle parti ai fini della gestione
produttiva, sicche' assume particolare rilievo la determinazione
pattizia del tipo e del contenuto del godimento. Nell' affitto a
coltivatore diretto, si aggiunge l' elemento specifico della
destinazione all' esercizio dell' impresa coltivatrice diretta con
rispercussioni sulla dimensione produttiva, i cui limiti minimo e
massimo l' A. esamina con riferimento alla noramtiva vigente. Si
sofferma poi su alcune situazioni atipiche dell' affitto a
coltivatore diretto, come l' affitto parziale, l' affitto misto a
colonia parziaria o mezzadria. Illustra brevemente la relativa
disciplina, ponendo in rilievo come la delimitazione contrattuale
dell' oggetto assuma un ruolo determinante di un regolamanto atipico
degli effetti. Osserva come in altre ipotesi il regolento giuridico
sia voluto dalle parti con riguardo ad un particolare tipo di
utilizzazione agricola, come nelle concessioni separate delle
colture. In relazione alla nullita' di tali concessioni e alla loro
riconduzione all' affitto, l' A. ritiene che il problema della scelta
dell' unico affittuario in presenza di piu' domande concorrenti di
estensione dell' affitto, quando siano stati stipulati distinti
contratti con distinti affittuari, vada risolto secondo il criterio
della coltura di maggiore rilevanza economica. Delineati infine gli
elementi distintivi dell' affitto pascolativo rispetto alla vendita
di erbe, l' A. ritiene che la determinazione dell' oggetto vada fatta
con riguardo all' intento delle parti ed al tipo di utilizzazione,
secondo la scelta degli ordinamenti produttivi voluta dai contraenti.
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| l. 3 maggio 1982, n. 203
art. 2135 c.c.
l. 11 febbraio 1971, n. 11
art. 14 l. 12 giugno 1962, n. 567
Cass. 3 aprile 1980, n. 2173
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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