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152594
IDG840200081
84.02.00081 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Becchi Paolo
Filangeri e i dispacci di Tanucci
Mat. st. cult. giur., an. 13 (1983), fasc. 2, pag. 363-375
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
S7342; S786; D680; S7036
Il saggio e' dedicato alle "Riflessioni politiche" di G. Filangieri. Queste, a loro volta, costituiscono un commento ai dispacci del ministro napoletano B. Tanucci, che, riformando l' amministrazione della giustizia, stabilivano l' obbligo di motivazione delle sentenze e parimenti quello di fondare le decisioni delle controversie unicamente sulle leggi e non anche sull' autorita' dei "dottori". La pubblicita' delle motivazioni nelle sentenze incontra senz' altro l' adesione del Filangieri, il quale riconosce il ruolo garantistico inerente a questa riforma, lo strumento di controllo democratico dell' attivita' giudiziaria che il principio comporta. Anche l' obbligo del giudice di giudicare unicamente sul fondamento delle leggi trova consenziente il Filangieri, coerente, a questo riguardo, con la concezione illuministica della certezza del diritto, della subordinazione del giudice alla legge, del primato del potere legislativo e della subordinazione ad esso del potere giudiziario.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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