| Esaminando un volume di L. De Angelis Cappabianca sui beni di S.
Maria Teodote di Pavia nel Vogherese e a Zenevredo, in eta'
medioevale, l' A. si ferma a considerare le vicende riguardanti la
formazione del patrimonio, la gestione, i rapporti istituzionali con
le componenti socio-economiche dei due territori, cosi' come emergono
dallo studio citato. Dei beni situati nel vogherese sono illustrati,
in particolare, l' ubicazione, il paesaggio agrario, i contratti d'
affitto ed altri similari rapporti. Circa le proprieta' site a
Zenevredo e dintorni, sono esaminati i rapporti che per esse si
istituiscono tra il monastero e il Comune di Pavia, che sono di
dipendenza dall' autorita' cittadina in campo giurisdizionale e
fiscale, almeno a partire dal secolo XIII, quando alla guida de
monastero si alternano badesse provenienti dalle piu' influenti
famiglie pavesi.
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